BAND

SENZALENZA

Titolo

Vol. 4

Data

1999 D.C.

Genere

SUICIDAL BEAT

Il Flower Punk danneggia gravemente te e chi ti sta intorno
(dal retro copertina del disco).

Era il 1999 - e si può sicuramente asserire che il Millenniun Bug sortì molti meno danni - quando uscì uno dei peggiori album di tutti tempi ovvero “Vol. 4” dei Senzalenza.

Per la prima (ed anche ultima, fortunatamente) volta i Senzalenza osarono cimentarsi con il canto in lingua madre e se con l’inglese già si faceva una fatica orrenda ad ascoltare quegli ebeti gorgheggi, con l’italiano - “Il re è nudo!” - dinanzi a cotanta alfine smascherata assurda vacuità testuale (al di là di quella, conclamata, sonora) si arriva inevitabilmente alla formulazione (anche contestuale) dei più svariati, e finanche fantasiosi, pensieri suicidi.

Già con la “Intro” si lascia ogni speranza per di più senza essersi nemmeno persi in una selva oscura bensì in quella dell’ossimoro - in verità zappiano - del flower punk (che, comunque, è certamente smarrimento spirituale della retta via punk) [clicca QUI per leggere].

Il seguito è davvero un viaggio “Al Centro de’ Tu’ Incubi” senza nemmeno il conforto di avere accanto Virgilio che, stavolta, ben capendo l’antifona, ha cortesemente declinato l’invito adducendo la scusa di impegni indifferibili assunti precedentemente, lasciandoci inesorabilmente soli.

E la disperazione attanaglia l’ascoltatore anche qualora provi comunque a raccogliere il consiglio con il quale è intitolata la terza traccia “E’ Lunga e State Calmi” ma è una parola... perchè non si riesce davvero mai a vedere “'sta benedetta Lucy” mentre i coretti pseudobeat belano incessantemente facendoci affiorare in mente proprio quel “lagrimabil suono” che il Sommo Poeta cita nel VI Canto dell’Inferno e la sola (a dieta) speranza rimasta è che l’Alba non riesca realmente più a trovarli!

Intanto il viaggio “Al Centro de’ Tu’ Incubi” continua senzasosta tra amori finiti male per aver (per sbaglio, cazzo!) cliccato “play” su questo LP e lunghe notti insonni a valutare qualsiasi modo per porre fine alle nostre sofferenze. Ed “Il Mondo Me Dirà Basta!”??? si spera presto, la Speranza, si sa, è sempre l’ultima a suicidarsi.

E quando, finalmente, i Senzabenza ci salutano capiamo che si, “era ora”!, ma che al tempo stesso è ormai tardi perchè “di qua, di là, di giù, di sù li mena; nulla speranza li conforta mai” (Canto V dell’Inferno) anche l’Ultima Dea non ha retto e l’ha fatta finita.

"E quindi uscimmo a riveder le stelle”? (Inferno XXXIV, 139)

No, stavolta proprio no, purtroppo.

Stazioni Via Crucis (ovvero Track List):
1 - (Lasciate Ogni Speranza Voi Ch’) Intro
2 - Al Centro de’ Tu’ Incubi
3 - E’ Lunga e State Calmi
4 - No, Non ho Visto la Lucy… Magari
5 - Behhby Behhby Behhby
6 - Finchè l’Alba Non Ci Troverà (Se Spera Mai)
7 - Resta lì Che è Mejo, Fidati!
8 - Un Amore che More (Se Te Capita de Ascoltà ‘Sto Disco)
9 - Insonnia, Se Tè Va Bene
10 - Il Mondo Me Dirà Basta!
11 - Nato Stanco de’ Sonà
12 - Finirà, Speramo Presto
13 - Te Saluto (ed Era Ora)

TURN ON, CAPIT MUNDI? DROP OUT!

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Senzalenza
Vol. 4 [Short]