TCYTUAH
The Soul of the Best TCYTUAH
SOULACCIO
Ristampato finalmente il primo LP dei 𝗧𝗖𝗬𝗧𝗨𝗔𝗛 intitolato “𝘛𝘩𝘦 𝘚𝘰𝘶𝘭 𝘰𝘧 𝘵𝘩𝘦 𝘉𝘦𝘴𝘵 𝘛𝘤𝘺𝘵𝘶𝘢𝘩” (1234 A.C.) [che si può verosimilmente tradurre in "L'Anima de li Mejo Mortacci Tua"].
Originari di Morena, a pochi chilometri da Gwalior (nell'India Settentrionale), nel 1232 A.C. si trasferirono a Roma (per pura casualità?) nel quartiere di Morena, dove, in quel frangente, si era sviluppata una vitalissima scena pregressive e qui infatti, dall’originario death rock virarono decisamente in breve tempo verso suoni molto più “indu-strial” ma impregnati di un così profondo mood 'soul' tanto che per loro fu coniato il termine 'soulaccio'.
Gruppo assolutamente seminale nella sua negazione ancestrale proprio della seminalità, sono antesignani dell'analisi metafisica nelle sue declinazioni soniche dell'imprecazione intesa sempre come forma non solo genericamente liberatoria ma anche critica irriverente e mirata alle radici stesse del nostro vivere sociale e, di conseguenza, alle dinamiche sottese al Potere.
Recentemente hanno annunciato - dopo diversi secoli di inattività - l'uscita di un nuovo disco che pare possa essere intitolato "Alì Morthè".
Presto qui la recensione:
TURN ON, CAPIT MUNDI? DROP OUT!