L'EUROPA STA INIZIANDO A BRUCIARE

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L'Europa sta iniziando a bruciare.
Molti di noi, i nati dopo il 1945 e, in misura maggiore, i nati dopo il 1980, che non hanno avuto modo nemmeno di vivere gli "Anni di Piombo", hanno avuto la fortuna di non conoscere in prima persona guerre, moti popolari, stati di miseria generalizzati.
Molti di noi sono qui a confrontarsi, condividere informazioni, 'confortarsi' vicendevolmente (un social network serve anche a questo, a sopperire, almeno parzialmente, a quella che Bauman ha definito "la solitudine del cittadino globale").

L'Europa sta iniziando a bruciare ed il mio percorso qui sta per concludersi. Quelli che, in qualche modo, hanno osservato la mia parabola avranno probabilmente compreso che ho sempre ritenuto l'ironia e la provocazione due strumenti essenziali. Il primo come prospettiva di osservazione che permette il, pur momentaneo, distacco da noi stessi e dalle cose che ci circondano per poterli valutare in modo più globale, non solo personale. Come possibilità salvifica.
Il secondo come input, stimolo alla riflessione e, nel contempo, modalità selettiva: solo dinanzi a 'situazioni' che spiazzano, che dirimono fortemente, riconosciamo quelli disposti a mettersi in discussione, quelli che riconoscono la supremazia dell'Idea sull'Ideologia.

L'Europa sta iniziando a bruciare e forse la nostra fortuna sta per finire.
Ci vediamo, per chi vorrà, il 29 maggio a Milano.

Paolo 'Neupaul' Palmacci

Il Presidente, l'Unico.