DECRETO DI ABROGAZIONE DELLA VIDEOCOSTITUZIONE

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A far data da oggi in Annus Horribilis in Decade Malefica, Il Presidente, l'Unico,


Visto il "Decreto di Scioglimento del sedicente governo berlusconi IV" datato 3 dicembre 2009 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Popolo - soWWWersiva_Mente il 4 dicembre 2009 http://susyspecchi.splinder.com/post/21820219/Decreto+di+Scioglimento+del+se

DICHIARA ABROGATA LA SEGUENTE VIDEOCOSTITUZIONE adottata dal suddetto sedicente governo

Art. 1. L'Italia è una Repubblica Videocratica, fondata sulla barzellettà. La sovranità appartiene a Mediaset, che la esercita nelle forme e nei limiti del Marketing.

Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo Silvio Berlusconi, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale nei suoi confronti.

Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge ma alcuni sono più uguali degli altri. È compito di Mediaset rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione televisiva del Paese.

Art. 4. Mediaset riconosce a tutti i cittadini il diritto al passaggio televisivo e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della televisione.

Art. 5. Mediaset è una e indivisibile.

Art. 6. Mediaset tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.Art. 7. Mediaset e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Art. 8. Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge tranne quella islamica.Le altre confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con Mediaset.I loro rapporti con la Televisione sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

Art. 9. Mediaset promuove lo sviluppo della cultura televisiva e la relativa ricerca scientifica e tecnica.Tutela il passaggio e il patrimonio televisivo della Nazione.

Art. 10. L'ordinamento televisivo italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.La condizione giuridica del pubblico è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.Lo spettatore, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà televisive garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.Non è ammessa l'estradizione dello spettatore per reati di audience.

Art. 11. L'Italia ripudia la stampa come strumento di offesa alla libertà del popolo e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Televisioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Art. 12. La bandiera di Mediaset è il tricolore di Arcore: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni con al centro il simbolo del Biscione.

Il Presidente, l'Unico