Catastrofe nel Vuoto

Allegato inizialmente al nr. 3/4 di Plastica che uscì nel mese di maggio 1985, “Catastrofe nel Vuoto” aveva lo scopo di testimoniare lo stato live delle due band, in quel momento, di punta della scena di via Cairoli: Mono [clicca QUI per leggere] e London 77 [clicca QUI per leggere].

Per i Mono qui è riportato il reperto sonoro del live URAGANO 281284 (praticamente l’intero loro set di quell’evento ad esclusione dell’ultimo brano “Blinds”) di cui abbiamo già ampiamente parlato QUI.

Dei London 77 altresì è documentata il concerto che la band tenne al C.S.A. di Casal Bernocchi il 3 marzo 1985 più un brano (“Vorrei Essere Felice”) tratto invece sempre dal sopracitato URAGANO 281284: violento e irriducibile hardcore punk, politicamente iconoclasta e antisistema, che ci lascia (come abbiamo ampiamente scritto QUI) del tutto allibiti quando poi - dopo aver dato vita, appena qualche anno dopo, alla insulsa pop band Senzabenza [ne abbiamo parlato dettagliatamente QUI] - sentiamo Nando Ferdinandi (allora bassista e voce dei London 77) rinnegare quel periodo affermando candidamente che “siamo sempre stati convinti che quando prendiamo gli strumenti in mano stiamo suonando, non stiamo facendo politica” [clicca QUI per ascoltare].

Come abbiamo scritto QUI, le Illusioni erano morte quindi ancor più si può a ragione asserire che “siamo sempre stati convinti” che l’onestà intellettuale (nel senso proprio di indisposizione a mentire a se stessi) sia un esercizio imprescindibile per, come avevamo scritto sempre QUI, guardare negli occhi, senza soggezione alcuna, la Realtà.

Ma tant’è.

Di lì a poco, entro l’anno, sia i London 77 che i Mono, per motivazioni diverse, si scioglieranno. Questa compilation live rimane, pertanto, un documento (anch’esso) imprescindibile di quella scena (via Cairoli) e, certamente, di quell’epoca fatta di illusioni (poi morte) e di posers.

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